KASPAR APPELLENZER, L’AUDACE CERCATORE DEL LOGOS (di F. DE PASCALE)

Era il 2007 quando apparve sulla storica rivista L’Archetipo di Marina Sagramora la presentazione per l’uscita del libro “LA GENESI” di Kaspar Appellenzer, che trascriviamo di seguito, a firma di Eugenio Luri, in realtà pseudonimo di F. De Pascale. Pochi anni dopo, il nostro blog ottenne dall’editore di CambiaMenti e dai proprietari dei diritti del testo originali la licenza di pubblicare nel tempo i vari capitoli in puntate. Di questo lavoro se ne sta occupando il nostro amico e autore Daniel e, in archivio, tramite ricerca nel menu alla home page di questo sito, se ne troverà facilmente itinerario interno. Abbiamo ultimamente ottenuto il permesso da parte del sig. Rolando De Pascale, fretello di Franco, e del sig. Andrea Di Furia di rendere noto che Silvano Mirami, il curatore e traduttore dell’opera, è altro pseudonimo di Franco De Pascale.

Il nostro caro amico Franco, nonchè amico amatissimo di molti, tra le sue tante virtù aveva anche quella della modestia. Nonostante con alcuni determinati pseudonimi abbia firmato scritti, curato e tradotto testi importanti, Franco De Pascale veniva  chiamato abitualmente Hugo, e così firmava i suoi articoli nel nostro blog, e di Hugo ci chiedevano i lettori attraverso tante mail alle quali lui prontamente dava risposte per  poi donare la sua amicizia.

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KASPAR APPELLENZER, L’AUDACE CERCATORE DEL LOGOS

“È da poco uscito – pubblicato dalla casa editrice bolognese CambiaMenti, con la traduzione, l’introduzione e le note del curatore dell’opera, Silvano Mirami, e con la prefazione del dottor Angelo Antonio Fierro – il libro di Kaspar Appenzeller La Genesi alla luce dell’evoluzione embrionale umana. Si tratta sicuramente dell’opera piú importante di tale Autore, antroposofo, medico, musicista, cultore di varie scienze naturali, poeta e pensatore svizzero (1927-1999); l’opera che piú a lungo impegnò la sua amorevole dedizione ed i suoi tenaci sforzi.

Non si tratta affatto di un testo erudito, scritto a partire dalla sua sia pur vasta cultura, bensí del frutto di un’incessante elaborazione meditativa, portata avanti con tutte le forze dell’anima per decenni, del tema dell’azione del Logos Creatore in rapporto alla nascita dell’Universo e dell’uomo. Anche se l’esposizione viene da lui portata avanti, in maniera veramente magistrale, con tutte le necessarie verifiche, sia filologiche sul testo biblico della Genesi – ma l’autentica, originaria, philologia non è forse amore per il Logos? – sia scientifiche di laboratorio attraverso osservazioni dirette, le piú severe e serie, fatte dall’Autore e da altri ricercatori in campo biologico e medico, Kaspar Appenzeller trae i contenuti di quel che, con prosa avvincente, va comunicando al lettore dalla sua propria, immediata esperienza spirituale.

Il che, invero, è alquanto raro che accada, e ciò rende particolarmente preziosa la sua opera al sincero ricercatore spirituale. Nella sua profonda coscienziosità ed umiltà, Kaspar Appenzeller cerca di non far trasparire la profondità della Luce interiore alla quale attinge e, celandosi dietro la figura spirituale grandiosa di Rudolf Steiner, si sforza di non far emergere la vastità e la ricchezza dell’esperienza interiore che viveva nella sua anima. Nella sua onestà, egli cosí agiva per far sí che il lettore fosse libero da ogni suggestione e potesse in maniera indipendente trovare e verificare nella propria esperienza le verità contenute nella sua opera. Ma per chi si sforzi di procedere sul difficile ed erto sentiero che conduce all’Iniziazione, è evidente – vorremmo dire: luminosamente evidente – che Kaspar Appenzeller non è affatto un intellettuale dialettico che esprime con altre parole quello che ha letto nelle opere di Rudolf Steiner o di altri, bensí che è un audace, diretto sperimentatore dello Spirito.

Questo libro colpisce, dunque, sia per la statura spirituale, davvero eccezionale dell’Autore, sia per la profondità dei contenuti che la sua lettura offre, contenuti oggi difficilmente rinvenibili altrove. Il lettore diligente troverà nel libro alti misteri e profondi segreti – volutamente non messi in evidenza dall’Autore ma, sia pur accuratamente celandoli, egli mostra la Via che mena ad essi – che spetterà, appunto, all’audace volenteroso disvelarli a se stesso.

Kaspar Appenzeller espone un coerente parallelismo tra il racconto biblico della Creazione dell’Universo e dell’uomo – cosí com’è possibile leggerlo nei primi due capitoli della Genesi, che l’Autore analizza anche nell’originale testo ebraico – e il miracolo della formazione dell’essere umano nel seno della madre. I vari Giorni della Creazione vengono ripercorsi e messi in rapporto con le successive fasi della formazione dell’embrione umano. Viene messo continuamente in evidenza come, per azione della Parola Creatrice, ossia del Logos, si attui sempre di nuovo, a vari livelli, l’incontro delle forze della Luce, ha-schamàjim e di quelle della Terra, ha-àretz. Continuamente avviene, sempre di nuovo ad ogni livello, l’abbraccio del Cielo e della Terra, la cui segnatura riporta al mistero dell’Androgine Celeste.

È lo stesso Mistero che, nel Medioevo, Arnaldo da Villanova esponeva nel Semita Semitae o nel Flos Florum, che l’Alchímia rosicruciana del Seicento additerà attraverso autori come Ireneo Filalete nel suo Introito al Palazzo chiuso del Re (che non a caso il curatore ha scelto come motto all’edizione italiana), o il Santinelli nella sua Ode Alchemica, o il Cosmopolita nel suo Novum Lumen Chemicum, o Michael Maier nella sua Atlanta Fugiens o infine Eugenio Filalete, che nella sua opera Anthroposophia Theomagica userà per la prima volta in un libro, attingendo ad Enrico Cornelio Agrippa, il termine Antroposofia a designare la Sapienza Spirituale.

Kaspar Appenzeller ha offerto al mondo il dono di questa sua opera come indicazione affinché l’uomo ritrovi la Via che ricongiunge la sua manifestazione terrestre con la sua originaria essenza celeste. In questa Via diviene vivente la sintesi meditativa di cosmogenesi e antropogenesi: il Microcosmo umano e il Megacosmo celeste divengono uno, per azione dell’Io-Logos, della Divina Parola Creatrice.

E questa Via non può essere che una via di Sapienza e d’Amore.”

 

Eugenio Luri

Per gentile concessione de L’Archetipo – maggio 2007

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Kaspar Appenzeller, La Genesi alla luce dell’evoluzione embrionale umana, Editrice CambiaMenti – www.cambiamenti.com – Bologna 2007

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Spada del cavaliere templare, XII secolo (4163/N) - spade - Europa medievale s. VI-XV - Denix

 

Un pensiero su “KASPAR APPELLENZER, L’AUDACE CERCATORE DEL LOGOS (di F. DE PASCALE)

  1. Opera davvero notevole che cela misteri profondissimi e restituisce a chi possa intuirla la statura interiore dell’autore. Grazie di cuore a Franco De Pascale per la meritoria, e direi magistrale, opera di traduzione.

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