Occorre che il R+C giunga allo spirito attraverso il pensare cosciente: per virtù dell’intima forza del pensiero, egli può varcare l’abisso. Nel periodo dell’anima cosciente gli Angeli operano nel corpo astrale: nell’uomo dormiente (ma anche negli stati di sonno compresenti nella coscienza di veglia), anche nell’uomo veramente immerso nella meditazione. Ogni angelo agisce per un singolo uomo, ma in cooperazione con gli altri.
Gli Angeli formano immagini nel corpo astrale, sotto la guida degli Spiriti della Forma; preparano la trasformazione dell’umanità secondo le Gerarchie, ossia secondo il Cristo. Essi preparano nell’uomo l’impulso della fraternità (per cui si giunge a non poter avere pace se altri soffrire), l’impulso a riconoscere il “divino” nell’uomo (tutta la religione libera che nell’avvenire si svilupperà nell’uomo: in ogni uomo il divino sarà realmente riconosciuto nella pratica della vita e non solamente in teoria: già fin d’ora il R+C che può riempire l’anima di celeste beatitudine quando riesce a percepire il divino nell’altro).
Dagli Angeli viene preparato il pensare celeste che porta oltre il limite (nel coltivare il pensare puro si va incontro all’opera degli Angeli e si sa che questo pensare è già l’inizio di tale opera). Risultati: a) – l’Angelo desta nell’anima un impulso a compenetrarsi dell’altro uomo, del proprio fratello: viene infuso dall’alto un essenziale segreto, “che cosa è realmente un altro uomo, la sua storia, il suo destino”. E ciò come qualcosa di realmente attivo; (mirabile la conseguenza risanatrice e il riflesso sociale). b) – Radicale adesione al Cristo e libera religiosità. c) – Conoscenza concreta della natura spirituale del mondo.
Questo evento futuro è già inserito nella volontà umana, secondo il Volere Divino. Gli esseri luciferici lo ostacolano cercando di oscurare all’uomo la pratica della sua libera volontà, nonostante che essi tendano a far di lui un essere buono (che sentirà invece come infrazione o eresia ogni moto o atto di libertà). Lucifero vuole realmente il buono e lo spirituale nell’uomo, ma in modo che divenga automatico, senza la libera volontà, che egli può sviluppare nello sperimentare il sensibile. In certo modo l’uomo deve essere portato automaticamente, secondo i buoni principi, alla visione superiore. In sostanza Lucifero tende a eliminare nell’uomo la libera volontà, la possibilità che egli conosca il male, per divenire un essere libero. Vuole che l’uomo agisca dallo spirito, ma non come un “IO”, bensì come immagine spirituale riflessa, automatica.
Gli esseri luciferici hanno interesse ad afferrare l’uomo, così che egli non giunga alla libera volontà, perché essi stessi sono indietro, non hanno acquisita la libera volontà: questa infatti può essere acquisita solo sulla Terra, ma essi non vogliono avere a che fare con la Terra: si arrestano alla Luna; odiano in certo senso la libera volontà dell’uomo. Agiscono in modo altamente spirituale, ma automatico. Con ciò vi sarebbe il pericolo che l’uomo, diventando troppo presto un uomo spirituale automatico, prima che funzioni la sua anima cosciente, lasci passare come in sonno la manifestazione dell’Angelo nell’Astrale.
Il discepolo deve regolare la sua vita in modo da non lasciar passare come addormentato ciò che deve verificarsi nella sua anima: altrimenti la sua evoluzione attraverserà serio pericolo. Certe entità spirituali evolvono attraverso l’uomo, in quanto l’uomo evolve con esse: gli Angeli che operano nel corpo astrale hanno una loro meta. Tutto sarebbe un inutile gioco se l’uomo attivasse le forze dell’anima cosciente, trascurando coscientemente ciò: diverrebbe un inutile gioco lo sviluppo del corpo astrale.
Se l’uomo non si apre alla conoscenza spirituale, vive come immerso nel sonno. Ciò che deve essere raggiunto con le “immagini” angeliche attive nel corpo astrale umano, può diventare un’azione degli Angeli per via diversa. Ciò che l’uomo impedisce che si attui nel suo corpo astrale allo stato di veglia, dovrebbe essere raggiunto in questo caso per il fatto che gli Angeli realizzassero i loro intenti nei corpi umani addormentati. Ciò che viene trascurato nello stato di veglia e che gli Angeli non possono raggiungere, può essere raggiunto con l’aiuto dei corpi eterico-fisici durante il sonno: ivi si cercherebbero le forze per raggiungere ciò che non è possibile raggiungere nell’uomo sveglio grazie al suo pensare autonomo (Filosofia della Libertà) quando le anime sveglie si trovano nel nel corpo eterico e nel fisico. Potrebbe accadere che gli Angeli dovessero portare via tutta la loro azione dal corpo astrale umano per immergerlo nel corpo eterico, affinché essa possa realizzarsi. L’uomo non sarebbe presente in essa: se fosse presente allo stato di veglia, la impedirebbe. Ma questo già si sta verificando.
Le conseguenze di tale non attuata coscienza interiore, possono essere:
A) quando l’uomo dorme verrebbe creato qualcosa che egli non troverebbe attraverso la libertà, ma al mattino al risveglio; gli diventa istinto qualcosa che dovrebbe invece sorgere in lui per via di coscienza attiva e libera. Ciò significa distruzione delle forze creatrici dello spirito. Certe conoscenze istintive che debbono penetrare nella natura umana e sono collegate con il mistero della nascita, della procreazione e del sesso, si presenterebbero in forma corrotta: taluni istinti penetrerebbero anche nella vita sociale, agendo attraverso il sesso nel sangue, e impedirebbero all’uomo lo sviluppo di qualsiasi fraternità. Si possono sviluppare istinti orrendi: gli scienziati saranno pronti a spiegare che si tratta di necessità naturali.
B) una conoscenza istintiva di certi mezzi di cura, dannosissimi: conquista di nuovi mezzi terapeutici che provocheranno danni gravi alla salute degli uomini. Ciò che è malato sarà chiamato sano.
C) si conosceranno determinate forze, per mezzo delle quali, attraverso armonizzazioni di vibrazioni, si potrà manovrare grande potenza meccanica.
L’uomo si sentirà soddisfatto del suo conoscere nuovi mezzi curativi e i segreti di certe sostanze; proverà benessere nel seguire certe aberrazioni degli istinti sessuali, esaltando tali aberrazioni come vie verso il superumano, o forme elevate di spregiudicatezza, di disinvoltura: ciò che è brutto diverrà bello e viceversa.
Se il guardare nello spirituale è un ulteriore svegliarsi rispetto allo stato di veglia abituale, così come questo è uno svegliarsi dal sonno, possiamo dire che la vita di veglia non ordinata è dannosa all’esperienza del sonno. Occorre essere ben desti nell’Io, nell’anima cosciente, affinché gli Angeli operino. Le idee sono come messaggeri che conducono agli ultimi esteriori risultati del pensiero, ma non hanno niente a che fare con tali ultimi risultati stessi. Esse vengono a vivere in noi nel loro universale tessuto, quale che sia il contenuto meditativo con cui ci apriamo ad esse.
Non passa giorno nel quale non accada un miracolo nella nostra vita: si tratta di accorgersene. Se qualche giorno non troviamo un miracolo nella nostra vita, è perché ci è sfuggito. Si può scoprire ogni giorno un avvenimento che – si potrà notare la sera – è entrato in modo strano nella nostra vita: si tratta di afferrare taluni delicati rapporti. Si può anche chiedere che cosa con un dato atto è stato impedito che accadesse.
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Soltanto nella concentrazione attuata secondo il metodo R+C, l’uomo realizza la volontà libera: la volontà si afferma nel ricondurre sempre il pensiero all’oggetto e col tenerlo fermo al tema. L’oggetto è il mezzo per il manifestarsi libero del volere. Questo volere viene sottratto al mondo istintivo e alla sostanza istintiva delle emozioni.
Quanto più l’uomo in rapporto al suo corpo fisico e in genere come essere del mondo fisico è vincolato alle necessità, tanto più è libero il suo corpo eterico: in quanto, allora, il corpo eterico è completamente affidato alle sue forze. Il corpo eterico rimane affidato a se stesso; invece per tutto ciò che vincola l’eterico ad una necessità, l’uomo è libero sul piano fisico. Mentre dunque il corpo fisico soggiace alla necessità, l’eterico dispone di una uguale misura di libertà.
Esempio: costringendo ad una disciplina il fisico, si libera l’eterico, il quale ordinariamente è necessitato invece dall’automatismo, (ossia dalla “falsa” libertà) del corpo. Costringendo secondo un ordine interiore l’eterico, esso svolge in libertà ciò che deve nei riguardi del fisico. Chi impara a riconoscere la necessità spirituale, si rende via via sempre più libero per tutto quanto concerne la vita sul piano fisico. Se ci uniamo alla corrente spirituale dell’Universo, se lasciamo scorrere in noi la corrente Cristo-micheliana, accogliamo in noi quel che si svincola dall’incatenamento del mondo fisico. Quanto più, di volta in volta, ci colleghiamo per via del corpo eterico con la necessità del piano spirituale (che è per noi la libertà), tanto più ci si libera dalla necessità del piano fisico.
Con la nostra coscienza ci protendiamo incontro ad Esseri che dal mondo spirituale ci compenetrano, e mentre accettiamo la necessità degli impulsi che vengono dal mondo spirituale, attendiamo che si riversi nella nostra spontaneità la virtù di quei Esseri. Si produce in tal modo quella relativa, profonda, “incoscienza” per la quale sentiamo l’azione di ciò che opera in noi spiritualmente, come di solito “sentiamo” un’azione incosciente. Questo ci dà la certezza che lo Spirito è in noi e che ci è lecito obbedirgli. Si è presso la soglia del supermondo, là dove la memoria ritorna memoria spirituale. La memoria agisce nell’uomo come uno specchio: riflette infatti le conseguenze delle impressioni sensibili. Questo specchio può essere superato, si può cercare quella realtà che è dietro la cortina speculare della memoria.
Per via dell’attività interiore libera, per via del pensiero, ogni volta nell’essere corporeo viene annientata la materia e con essa tutte le leggi della natura; la vita materiale viene rigettata nel Caos, così che dal Caos può risalire una nuova natura permeata di impulsi morali. Tutto ciò che agisce come processo di distruzione è sotto (o dietro) lo specchio della memoria: quando dunque possiamo guardare oltre questo specchio possiamo vedere che cosa in realtà siamo. L’uomo può guardare all’interno la sua malvagità, scoprire il Male Nascosto che opera e per forza del quale la materia viene distrutta; contemplare come là dove la materia viene respinta nel Caos aleggino le mirabili forze degli impulsi morali.
Si può contemplare così il principio dell’essere spirituale in noi: percepiamo in noi stessi lo spirito creativo. Mentre le leggi morali operano sulla materia-caos, abbiamo in noi lo “spiritualmente attivo” (che opera come la natura creatrice). Allora non siamo più entro il limite della soggettività, ma lo superiamo perché ci affacciamo sulla scena interiore del mondo. L’uomo penetra per mezzo di dedizione e di amore; oltre la cortina dei sensi e si protende a percepire le entità che si palesano a lui mediante la totale donazione di sé, per mezzo di quello che egli deve lasciar valere come parola interna. Possibilità questa di ogni uomo moderno che voglia.
Tutto ciò che viene percepito coi sensi è morente, è cadaverico: è ciò su cui si intessono pensiero e cultura moderna che vedono una materia esistente in sé e permanente attraverso tutti i fenomeni. Ma la Terra e il Cielo passeranno, ciò che vuol farsi valere attraverso i sensi sparirà. Quello che però sorge come vita interiore, parola occulta, nel Caos interiore dell’Uomo, nel focolare di distruzione, quello continuerà a vivere dopo che cielo e terra saranno passati. Attraverso le prove, il dolore, la dedizione e la volontà, si formano nell’anima segreta dell’uomo i germi dei mondi nei quali vive il Cristo: germi di un Cosmo futuro in sé perenne, per virtù del quale la carne ritornerà Verbo.
(continua)
Caro Isidoro, questi appunti esprimono e trasmettono qualcosa di intangibile estremamente elevato. Il livello di ispirazione cui sembra attingere Scaligero ineffabile. Immergendosi nella lettura l’anima si sente di nuovo a casa.
Mai sufficiente ringraziarti per condividerli. Il tuo è un grande atto di Amore. Vero e vissuto Spirito di Concordia e Fraternità. Grazie ancora.
Caro amico, ti ringrazio. Non so se sia amore o altro. Vorrei che i contenuti espressi da Scaligero fossero a disposizione di tutti. Questo vorrei.
E sto preparando, dopo gli appunti, altri scritti (secondo me, secchi ed essenziali) che Massimo preparò per esoteristi che non erano citrulli!