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QUARTA LETTERA
Luglio 1944
LA NATURA SPIRITUALE DELLO ZODIACO DELLE STELLE FISSE
(CONTINUAZIONE)
Questa impresa può sembrare estremamente difficile, specialmente per quei lettori che non sono profondamente familiarizzati con il libro di Steiner da noi menzionato, ma si deve comprendere che non vi è altra via per acquisire una conoscenza reale e fondamentale della natura interiore delle Stelle fisse e dei Pianeti. Esistono, naturalmente, molte opere astrologiche che descrivono influenze differenziate dello Zodiaco; comunque, tali descrizioni per lo più derivano dalla tradizione e non dànno alcuna spiegazione del perché i dodici segni dello Zodiaco agiscano nella maniera indicata. Così gli studiosi vengono posti di fronte ad un Universo, nel quale le influenze devono essere prese in considerazione, che tuttavia circonda l’essere umano con un muro insormontabile d’incomprensibile necessità.
L’intenzione di queste Lettere è quella di creare una reale comprensione della natura dell’Universo, poiché soltanto attraverso comprensione e chiaro pensiero l’essere umano diviene libero ed autocosciente, allorché viene messo di fronte alle influenze di questo Universo. Perciò, dobbiamo compiere un po’ di lavoro duro, specialmente al principio, e dev’essere fortemente sottolineato che è necessario studiare questi passaggi sulla relazione tra Zodiaco ed evoluzione sempre di nuovo sino a che essi non divengano reali immagini interiori, reali immaginazioni. Questo studio deve essere fatto insieme con lo studio del libro Scienza Occulta. Solo allora esso diverrà una fonte di conoscenza, che renderà lo studioso capace di trovare molteplici rapporti tra i mondi celeste e terrestre, i quali, semplicemente, non possono essere compresi tutti in una volta da un essere umano. Lo studioso deve giungere ad un punto nel quale lui, o lei, si sentono come un artista che prenda nelle sue mani il suo soggetto e col potere dell’immaginazione indovina le molte possibilità delle influenze cosmiche. Possiamo cominciare con una grande immaginazione fondamentale: la creazione.
Willi Sucher
Nell’ultima Lettera abbiamo descritto i primi tre grandi cicli di evoluzione entro l’Universo primordiale che abbiamo chiamato Antico Saturno. Vi era allora unicamente sostanza di Volontà, derivata dal sacrificio degli Spiriti della Volontà, un Universo piuttosto caotico e di natura più o meno animica. Durante il primo ciclo vi era un riflesso della vita, creato entro questa sostanza di Volontà. Nel corso del secondo ciclo, venne creato un riflesso di animazione da altri Esseri Spirituali, e durante il terzo ciclo venne attuato un esteriore riflesso di individualizzazione, che dette luogo ad una divisione dell’unico corpo singolo del “Pianeta” in molti corpi separati.
Inoltre, abbiamo trovato l’imprimersi di questi eventi primordiali nelle Costellazioni di Ariete, Toro e Gemelli. Abbiamo così trovato la natura interiore di queste Costellazioni, poiché, impregnate da tali eventi esse irradiano ancora forze come una specie di memoria cosmica.
Ora proseguiremo con la descrizione dell’evoluzione. Fino ad ora tutto è ancora di natura più o meno animica. Sono stati creati dei corpi singoli, separati, ed ora entro questi per la prima volta viene ad esistenza una sorta di duplicità universale: un mondo esteriore ed un mondo interiore. Il mondo interiore è stato, ad un grado lieve, separato dal mondo esterno. Il mondo esterno diviene qualcosa di obbiettivo che è “percepibile” dal mondo interiore, anche se è soltanto ad un livello di “coscienza” molto ottuso. Il mondo esterno è in se stesso Volontà, ma, sperimentato come oggetto, diviene fuoco o calore. Fino a che siamo immersi nella nostra sfera volitiva, agiamo ed operiamo fuori del mondo che possiamo considerare il regno dei nostri impulsi animici. Per esempio, non appena siamo leggermente stanchi o distaccati dall’impulso – possiamo ancora chiamarlo il nostro dovere – cosicché sperimentiamo lo sforzo causato da una “volontà esteriore”, sperimentiamo al tempo stesso produzione di calore nel nostro corpo. Naturalmente, la nostra esistenza corporea oggi è troppo complicata per fornire un buon esempio per la spiegazione dei fatti entro l’evoluzione dell’Antico Saturno.
Questa trasmutazione della sostanza di Volontà in fuoco o calore viene causata da Esseri Spirituali che Rudolf Steiner chiama “Spiriti della Personalità” o “Archai”, nel suo libro. Essi attraversano esperienzi simili a quelle dell’uomo sulla Terra per acquisire la coscienza dell’Io; tuttavia, lo fanno in condizioni abbastanza differenti. Nel farlo, essi lavorano nei corpi che sono stati creati nel ciclo precedente. Non potendo la sostanza di Volontà accogliere le influenze precedenti, essa è ancor meno capace di trattenere l’influenza degli Spiriti della Personalità. Di nuovo, ne resta una sorta di riflesso.
Dentro i corpi di Saturno vi è ora un “riflesso di Personalità” che crea quelle lievi tracce di un mondo interiore all’interno di questi corpi. Così accade che viene ad esistenza la tendenza ad una scissione tra un mondo interiore ed un mondo esteriore, che permette quindi all’essere interiore di “sperimentare” la volontà nel mondo esterno come calore.
La descrizione di quest fatti può già ispirare l’idea dei “Gemelli” – mondo esteriore, mondo interiore – e, in realtà, la si può trovare scritta nella Costellazione dei Gemelli. Ivi abbiamo già l’evento dell’influenza individualizzatrice degli spiriti della Forma che è stata descritta nell’ultima Lettera. Qui dobbiamo immaginare che la Costellazione dei Gemelli porti non solo “tendenze dei Gemelli” nel mondo, bensì che essa è o è stata, in tempi da lungo trascorsi, realmente due Costellazioni: l’una che ricorda l’attività degli Spiriti della Forma e l’altra l’attività degli Spiriti della Personalità.
Ma il fatto che oggi vi sia soltanto un’unica Costellazione rivela pure un profondo mistero. Nel linguaggio della memoria cosmica ciò rivela che qualcosa è scomparso. Fu così. Si dovrebbe immaginare che gli Spiriti della Personalità, nel corso della loro evoluzione, si mossero dalla loro “località” spirituale nella cerchia delle Gerarchie Spirituali e si mossero nella “direzione” opposta, nella sfera che oggi è simboleggiata dalla Costellazione del Sagittario.
Possiamo trovare la Costellazione del Sagittario, durante le notti di mezza estate, esattamente al di sopra dell’orizzonte meridionale sotto la Costellazione dell’Aquila e di Ofiuco. Non salirà moltissimo alle nostre latitudini e si muove lentamente lungo l’orizzonte. Nelle antiche mappe Stellari viene dipinto come il centauro – un essere metà cavallo e metà uomo. Porta arco e freccia ed appare tendere ad una certa mèta. Molto spesso viene raffigurato unicamente da arco e freccia.
(Continua)
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