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Fantasma che muore nel mondo,
io poggio i miei piedi su queste
lievi erbe, ma vivo secondo
la vita d’un uomo celeste,
che sol si traveste
d’un sé moribondo.
Tutt’altro che a corpo somiglia
la luce che m’agita il petto,
e suscita la meraviglia
sublime di un sole in me stretto,
ch’è il ritmo perfetto
cui l’anima è figlia
E’ un ritmo che immagina canti
d’eroi sovrumani e di sfere
in suoni e colori parlanti
figure di popoli e d’ere,
in quanto è il volere
ch’io voglio in avanti.
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Arturo Onofri
Grazie Marzia. E’ un esempio illuminante di cosa vuol dire saper mettere in poesia la VERA realtà umana….
Marzia…! Intanto buonissime e bellissime vacanze.Presto trasferiremo tutto il meglio dal forum a qui, compreso il topic di Arturo Onofri.
Spero che le immagini che scegliamo per i vostri articoli e inserimenti vi piacciano….e pure qualche altra modifica grafica, che so, corsivo, colore……
Un abbraccio, ti aspettiamo……….. 🙂
Cari amici sono nuovamente tra voi e ne sono felice!
Sento di appartenere a questa famiglia spirituale perchè, per dirla con Goethe, sono molte le affinità elettive che ci uniscono.
Grazie a chi si adopera per il lavoro di trasferimento del meglio dal forum precedente a questo, e grazie per le bellissime immagini che completano gli articoli.
(…mi mancano un pò gli avatar, che identificavano subito chi scriveva, ma forse occupavano troppo spazio e non si può più fare….)
Bentornata!