Se devo essere sino in fondo sincero, non trovo affatto divertente dovermi occupare ogni volta di quel che scrivono tanti che si sono fiondati sull’esoterismo e sulla Scienza dello Spirito, come su di una preda appetitosa da spolpare e divorare. Una tantum, passi! Ma dover ogni volta ricominciare a rispiegar da zero quali cose non vanno e perché non vanno, porta rapidamente ad esaurimento la pazienza – la pochissima che ho – e altrettanto rapidamente genera in me una incoercibile forma di nausea compulsiva. Uno ha la sensazione del tempo inutilmente sprecato (che potrebbe esser davvero impiegato ben più proficuamente a livello spirituale) e del vano sciupio di molte forze preziose. Inoltre, temo di venire pure a noia a quegli amici, ben svegli, che con le loro proprie forze nella viva esperienza si sono conquistati la capacità di discernere il vero dal falso, il reale dall’apparente.
Del resto è generoso, ma invero ben poco savio e molto faticoso, voler passar la vita a raddrizzar le gambe ai cani, e a lavar la testa agli asini, rimettendoci pure – come dicevano gli Etruschi – il ranno e il sapone. E non si può nemmeno cavar sangue da una rapa, o luminosi pensieri da una testa di rapa. Tuttavia, come diceva l’Illuminato della nobile stirpe degli Shakya, il Buddha Gautama, vi sono pure molti che “hanno poca polvere sugli occhi”, e per loro è giusto spendere alcune parole chiare chiare, al fine di mostrar loro il giusto sentiero. Dopo di che, una volta mostrati secondo veridicità i dati del problema sui quali riflettere, è giusto che ognuno si faccia un proprio individuale giudizio, affaticandosi con le proprie forze nella ricerca e nella conquista della Verità.
Conciosiacosaché, essendomi io stufato di ripetere polemicamente sempre le stesse cose, e temendo altresì di annoiare amici ben più provveduti e vispi del sottoscritto, daremo qui per l’ultima volta il quadro eloquente di quel che si muove nella palude mefitica e nell’immensissima fogna dello pseudoesoterismo – e fantaesoterismo – italiota. Poi ognuno sarà responsabile delle savie o stolte scelte che vorrà fare e si sciropperà altresì tutte le conseguenze piacevoli o meno della scelta fatta.
Detto questo, faccio formale promessa – con grandissimo gaudio degli esultanti scarrafoni – che non tornerò più sulle vessate questioni delle presenti polemiche.
Nel fantasioso e variegato mondo dell’esoterismo d’accatto oggidì si incontra veramente di tutto. Usa dire che il mondo è bello perché è vario, ma si dimentica talvolta quanto il mondo sia tragico perché contraddittorio e quanto la vita di molti sia drammatica perché in tale mondo contraddittorio si deve necessariamente lottare contro la menzogna.
Ma non è che la menzogna si presenti in forme palesi, facilmente distinguibili dalla verità. La menzogna è tenebra, ma possiede le sue ambigue e fallaci luci, le quali illudono, talvolta affascinano o sconcertano, sovente fuorviano. La menzogna si paluda di variopinte e attraenti vesti, e coloro che non riescono a distinguere la veste illusoria dalla menzogna che di essa si riveste, difficilmente giungerà a scorgere l’autentica realtà, quella verità che in questo immondo mondo porta sovente vesti dimesse e poco appariscenti.
Se la menzogna affermasse apertamente : quel che dico è falso, ciò sarebbe apprezzabile e sotto certi aspetti, nella sua sincerità, persino una mezza verità. Ma, siccome l’intento della menzogna volontaria è quello di avvelenare deviare dal retto sentiero le anime, nonché distorcere, deformare, ammalare la realtà umana, difficilmente una tale menzogna deporrebbe le mentite spoglie e si presenterebbe nel suo ributtante aspetto.
Nel campo dell’esoterismo autentico già da molto tempo si è infiltrato un menzognero esoterismo d’accatto, uno pseudoesoterismo – come direbbe il mio sapientissimo amico C. – da “mercanti di birra e venditori di trippa”, che cerca di fare una sorta di pot-pourri, o – come dicevano gli Antichi – olla putrida nella quale si fa entrare di tutto: il tutto generosamente condito nella dolciastra e sentimentaloide salsa di sapore new-age. Coloro che stanno dietro questo giuoco infame, sono ben più svegli e cinici dei servi sciocchi dei quali si servono, ed hanno una visione ben più ampia e ‘sulfurea’ di quella bottegaia, che traspare dagli scritti dei servi sciocchi e degli utili idioti dei quali essi così spregiudicatamente si servono.
Naturalmente, vi sono a giro persone che sciocche non sono, che non trangugiano il contenuto, davvero immangiabile, di tale olla putrida, e non sono disposti a bersi il cocktail di menzogne, che con fare accattivante essi ammanniscono al loro stupito e ammirato popolo catecumeno. Le persone ‘vispe’ sono ritenute pericolose perché, strappando brutalmente le variopinte vesti della cortigiana, possono mettere a nudo il ripugnante corpo della meretrice con tutte le sue piaghe infette. In tal caso, contro chi si dimostri inopportunamente troppo ‘vispo’ e riottoso all’omologazione dell’universal menzogna, ed anzi intenda energicamente lottare per smascherarla, vengono messe in atto due abili strategie.
Da una parte si invita con magniloquente verbosità all’universale concordia, ad una sorta di buonismo di maniera che giustificherebbe ogni sincretismo, alla ostentazione di una sciropposa sentimentalità, per cui chi ad essa vuol sottrarsi sarebbe un “egoista”, un “presuntuoso”, un “separatista”. E di afferma ad altissima voce che sarebbe uno scandalo che coloro che avrebbero il dovere di esser concordi discepoli di un solo Maestro, si dividano, si contrappongano, polemizzino tra loro. Mentre nulla è più falso dell’affermazione che siamo discepoli dello sesso Maestro, e quanto segue lo mostrerà ad abundantiam.
Dall’altra, “si cuce un vestito addosso” a coloro che veramente vogliono essere fedeli alla Verità e all’insegnamento autentico del Maestro, e si dice che costoro dicono questo e quello, che sono unilaterali ed intolleranti, che mutilano l’insegnamento del Maestro, portando avanti per es. una concezione unilateralmente unicitaria della Concentrazione e così via. Naturalmente, ciò non è vero, e viene data una ‘versione’ menzognera e caricaturale di ciò che affermano coloro che vogliono difendere – anche aspramente lottando, quando necessario – la Verità, l’insegnamento e la figura del Maestro. Poi si adoprano i sempre luridi strumenti dell’ingiuria, della calunniosa diffamazione. Ed anche – potendo e avendone l’occasione – la persecuzione.
Ci si serve di quella vasta platea di smarriti, o di furbi, o di perditempo, che si rivolge alla “rete”, ai ‘social network’, alla ricerca di improbabili certezze dogmatiche, di sensazioni emozionanti, di divertente intrattenimento. E a loro si propone d’ingurgitare l’edulcorata brodaglia della horrenda potio, ma non si trascura di additare i ‘cattivoni’, i ‘presuntuosi custodi’ di un insegnamento rigido e cristallizzato, i ‘negatori delle esigenze dell’anima’, gli ‘ignobili inquisitori’e via dicendo. Se su tali social network ci si permette la volgare ingiuria e l’aperta calunnia, lo si fa per provocare l’inopportuno e importuno avversario, smascheratore della da loro spacciata menzogna. Si provoca nel tentativo di trascinare nella polemica, e di abbassare l’avversario al proprio livello fognardo, sia pure imbellettato e profumato come conviene ad una illudente cortigiana. Ma tali ingiurie ed espressioni volgari appaiono telematicamente visibili solo per poco tempo – a volte solo per pochissimi minuti – perché deturperebbe in maniera controproducente l’immagine falsamente ingenua e buonista, che si vuole ammannire al poco scaltrito popolo catecumeno.
Lo scopo – al di là delle vanità e delle presunzioni personali – è quello di snaturare, deformare, paralizzare l’insegnamento che Rudolf Steiner e Massimo Scaligero hanno dato come vivente e autentica Scienza dello Spirito. A parte la banalizzazione sentimentale e buonista della Sapienza spirituale, si introducono in essa elementi indebiti di vie spiritualmente irregolari, che vengono accolti ben mascherati dall’unanimismo buonista – una sorta di ipocrita “ecumenismo esoterico” – che difficilmente fa scorgere agli sprovveduti l’aspetto esiziale di tali ‘inserimenti’, che arrivano da una parte a paralizzare il contenuto spirituale originario, dall’altra surrettiziamente propongono una “via sostituita”, come la chiamava con un’immagine efficace, decenni fa, un esoterista francese.
Per cui nell’immangiabile pastone troviamo – accanto a Maestri della Iniziazione rosicruciana come Rudolf Steiner e Massimo Scaligero – la Fraternité Blanche del felicemente defunto Mikhail Omraam Aivanov, col suo sentimentalismo luciferico da quattro soldi ed uno pseudokabbalismo, con i contenuti ch’egli rubò allo Steiner e al Deunov, la solita magia sessuale e la forsennata commercializzazione. Troviamo l’esaltazione di un maestro della forma più pura di iniziazione ahrimanica come G. I. Gurdjeff, o quella dei suoi discepoli Uspenskij e Orage, ora addirittura pubblicati da una cattolicissima casa editrice, che si spaccia per “antroposofa”, e spaccia le indicazioni di costoro come vie all’amore sacro. Vi è l’esaltazione di Valentin Tomberg, con tutto il suo liquamoso e infido gesuitismo. Vi sono strambi apostoli vari, che a mani basse depredano ovunque tutto quello che possono. Troviamo l’esaltazione e l’indicazione di un maestro della iniziazione ahrimanica – e peggio – come Ciro Formisano, alias Giuliano Kremmerz, il mago di Portici, con la sua magia cerimoniale spacciata per teurgia, e la sua magia sessuale spacciata per alchìmia palingenetica e angelificante. Vi sono vari dichiarati avversari e nemici acerbi dell’Antroposofia. E tra le righe qua e là, ovviamente, non può mancare un po’ di Aleister Crowley, con la sua magia asurica e le sue porcherie di magia auto-etero-omosessuale. Il tutto nascondendosi dietro l’immagine di Rudolf Steiner – usata da vari di loro anche come ‘avatar’ nei social network – dell’Antroposofia, della Scienza dello Spirito.
Vi è anche un dichiarato integralista cattolico, ispiratore di una discussa casa editrice ultraintegralista cattolica, volta ad operare quel mirabile “trasbordo ideologico inavvertito”, teorizzato in Brasile da Plinio Correo de Oliveira, e ampiamente praticato in Italia da Alleanza Cattolica. Costui – che mostra la sua inimicizia all’Italia, rivestendo sui social network il mantello del borbonico e antitaliano Ordine Costantiniano – viene fatto scrivere su una delle pagine il cui amministratore – da sempre suo amico e seguace – si cela dietro l’immagine del Dottore.
E non può mancare la strumentalizzazione della Scienza dello Spirito per inconfessate – neanche poi tanto – finalità politiche di destra, di centro di sinistra, e persino a finalità sedicenti antipolitiche. Per ‘portare lo Spirito’ nella politica. Al tale scopo sono state organizzate persino scuole a pagamento in distensivo e bucolico ambiente rurale.
Ma c’è sempre qualche angelo malizioso che pone una fortunosa “buccia di banana”, sotto il piede di questi imbonitori e millantatori, e la vanità prima o poi tradisce la mal congegnata mistificazione: le persone perdono sempre l’occasione di stare zitte, e viene fuori la patente menzogna e la natura bugiarda dei furbastri. Infatti, oggi ci è capitato di leggere, su uno dei sopra citati social network, la «commossa» evocazione dell’improvvisa scomparsa di un nostro caro amico. Sono tante le menzogne, e piuttosto maldestre, che – pur nella tristezza del momento – ci è venuto da sorridere.
Si tratta di un personaggio di origini ciociare, delle cui millantate imprese abbiamo avuto modo di occuparci talvolta in passato. Imprese dagli aspetti decisamente circensi e clowneschi. Costui vanta – falsissimamente – una conoscenza ed una frequentazione personale di molti anni con Massimo Scaligero mai avvenute, avendo egli confessato in passato – ed avendo avuto io modo di accertarmene tramite suoi amici di gioventù – di aver sentito il suo nome solo diversi anni dopo la morte di lui. Ora costui scrive:
« Nella seconda pagina delle vecchie edizioni delle Opere di Massimo Scaligero, sotto l’elenco dei testi pubblicati dall’Autore c’è una scritta “Per informazioni bibliografiche rivolgersi al Dr. Alfredo Rubino, Via Rubicone 42-Roma”. Alfredo Rubino, “Il Discepolo Indefettibile” di Massimo è morto oggi, dopo una lunga malattia che lo aveva da molto tempo, unitamente a gravi problemi familiari, fatto isolare dal mondo. Conobbi Alfredo circa 40 anni fa, a casa di Massimo: era un uomo molto schivo, timido, silenzioso, che amava rimanere dietro le quinte ma si capiva subito che Massimo ne aveva una enorme considerazione ».
Che il suddetto individuo abbia incontrato quarant’anni fa Massimo Scaligero è non solo una menzogna, visto che ne aveva udito il nome solo dopo anni dalla sua scomparsa, ma anche una impossibilità perché, per motivi banalmente anagrafici, quarant’anni fa costui aveva solo dodici o tredici anni, essendo nato – a quanto ci costa – nel corso del 1960 ben inoltrato, in un paesino di mezza montagna della provincia di Frosinone. Inoltre Massimo Scaligero non riceveva a casa sua, bensì nello studio che si trovava nell’attico dello stabile che si trovava al numero 7 di Via Cadolini, messo a sua disposizione da Marina Sagramora.
Ma il nostro affabulante ciociaro, fantasioso mandriano di ‘bufale’ non si ferma qui, e dà una descrizione alquanto errata delle riunioni che Massimo Scaligero teneva a Via Barrili 12 a Monteverde, dapprima solo al sabato e, poi da metà degli anni settanta, due volte a settimana, il mercoledì e il sabato, dimostrando di non avervi mai partecipato. Da come il nostro affabulatore descrive lo svolgimento di quelle riunioni, chi vi ha partecipato capisce subito ch’egli non vi è mai stato presente: neppure una volta. Infatti, così prosegue nella sua «commossa» evocazione della scomparsa del nostro amico:
« La conferma dell’enorme stima e della totale fiducia che Massimo nutriva nei Suoi riguardi si ebbe dopo la morte terrena del Maestro, di cui sta per ricorrere il 34° anniversario, dal momento che Massimo, nelle Sue ultime volontà lasciò ad Alfredo il compito di dirigere quelli incontri bisettimanali (il mercoledì ed il sabato pomeriggio) che Massimo conduceva per amici e discepoli a Monteverde Vecchio. Si trattava di riunioni molto particolari: Massimo arrivava, si sedeva dietro un tavolo e leggeva, a volte accompagnando la lettura con brevi commenti, Opere di Steiner o Sue medesime. Quindi, da un recipiente posto sul tavolo, estraeva a caso, uno o due biglietti, preparati in precedenza: erano domande scritte dai Discepoli o dagli Amici di Massimo, che, guarda caso, erano sempre straordinariamente correlate con il discorso immediatamente prima fatto da Massimo. Alfredo lasciò immutato lo stile di questi incontri riuscendo peraltro a ricreare perfettamente la profonda atmosfera Spirituale che si percepiva quando Massimo era vivo ».
Tutto ciò è una ‘fiaba’, o meglio una menzogna pronunciata per accreditare una personale conoscenza ed intima frequentazione del nostro affabulante mandriano di ‘bufale’ col Maestro. Massimo Scaligero svolgeva quelle due riunioni sempre alla stessa maniera: entrava nel silenzio totale dei presenti, faceva un gesto di saluto con un ampio gesto della mano destra, si sedeva, e leggeva tutte le domande scritte che erano state poste sul tavolo. Ma in quelle due riunioni mai egli lesse o commentò – come invece afferma il nostro affabulante mandriano – opere di Rudolf Steiner o proprie. Mai in anni e anni. Non estraeva le domande a caso ‘da un recipiente’, che su quel tavolo non è mai esistito, bensì le raccoglieva dal tavolo dove erano poste direttamente, oppure da una antica copia di un libro nel quale chi domandava a volte, ma non sempre, le poneva. Non ne leggeva una a caso, bensì nel silenzio meditativo le leggeva tutte, e poi cominciando da una le commentava tutte, intessendole e connettendole l’una con l’altra. Oltretutto vi è la testimonianza delle integrali registrazioni delle riunioni di Massimo ad attestare questa nostra affermazione.
È vero che Alfredo Rubino, per volontà di Massimo Scaligero, proseguì quelle due riunioni del mercoledì e del sabato, ma anche allora non esisté nessun recipiente nel quale le domande venivano poste. Semmai è da osservare che fu Alfredo ad introdurre la lettura di un testo di Massimo Scaligero ed uno di Rudolf Steiner nelle riunioni del mercoledì e del sabato. Il nostro imperial affabulatore, forse a conoscenza di questo particolare, lavorando di fantasia, ha creduto di dedurre una verosimile identità nelle svolgimento di quelle riunioni prima e dopo la morte del Maestro.
Poi – e sarebbe persino comico rilevarlo, se non fosse per chi lo ha conosciuto e amato un momento così triste – il nostro imperiale affabulatore scrive che:
« Alle, purtroppo non infrequenti, polemiche sorte nei c.d. “Ambienti Scaligeriani” Alfredo non partecipò mai, come pure fu sempre assai misurato nei confronti dei giudizi su ambienti esoterici “rivali”(quasi sempre PRESUNTI TALI) contro i quali troppo zelanti (o semplicemente ottusi) discepoli di Massimo si scagliavano o continuano a scagliarsi ancora oggi. MAI udii Alfredo esprimere commenti negativi nei confronti di CHICCHE E SIA (come Totò avrebbe detto), era al contrario ,sempre gentile, affabile, cortese e disponibile con CHIUNQUE come un VERO Discepolo Occulto dovrebbe essere! ».
Chiunque sia stato vicino ad Alfredo Rubino, invece, sa bene quanto egli sia stato osteggiato, indegnamente vilipeso, quanto egli abbia dovuto aspramente lottare – con parole anche dure e con l’azione coraggiosa – contro la pampuriesca centrale gianicolense, per difendere la figura spirituale di Massimo Scaligero, la centralità della Concentrazione, l’adamantina purezza della Via del Pensiero contro coloro che la sfiguravano o la alteravano. Io udii la sua voce vibrare energicamente per difendere la verità contro la menzogna, lo udii denunciare apertis verbis le machiavelliche macchinazioni di un politicantismo esoterico, lo udii e lo vidi difendere a viso aperto il rapporto e la realizzazione graalica di Massimo Scaligero. E soprattutto questa coraggiosa presa di posizione, contro la menzogna e la diffamazione, volte a colpire l’adamantina sostanza celeste di tale rapporto e realizzazione, oltre la fedeltà alla Concentrazione, non gli sono mai state perdonate.
Il nostro bucolico imperial pastore di mandrie ciociare dimostra una ‘creatività’ veramente ‘artistica’, ch’egli ovunque dispiega nell’etere, a beneficio del colto e dell’inclita, ostentando la multiformità stupefacente del suo versatile ingegno anche nel propalar la sua iniziatrice ‘sapienza’ servendosi altresì di vari ierofantici e faraonici alias – che più che degli eteronimi o degli ieronimi, sono degli autentici (si fa per dire…) pseudonimi – come Pontifex Maximus Unas (faraonico ierofante di un tutto e solo suo Anticuus [sic!] Ordo Aegypti, almeno fino a che alcuni classicisti gli fecero più volte notare che Antiquus in latino si scrive con la ‘q’ e non con la ‘c’…) e Ta Merit, 33.’. 66.’. 90.’. 95.’., Gran Conservatore, Gran Cancelliere, Gran Ministro di Stato etc. etc., di uno degli innumerevoli Ordine di Memphis-Misraim (di schietta origine ‘ambelainiana’, naturalmente, come ci teneva a precisare…) che in Francia, in Terra d’Ausonia, ai Caraibi e nell’Oceano Indiano, pare che sorgano come i funghi dopo la pioggia in una giornata di sole. E in tale funzione, costui si faceva redattore e scrittore di una telematica rivista ‘egiziaca’ di nome Sophia Arcanorum, e nella parte segretissima e riservatissima del sito di cotal occulto Ordine, ei si faceva altresì mirabile Maestro d’occultismo, prescrivendo esercizi vari di editazione e di respirazione di sua propria invenzione, ed altri saccheggiati a tradizioni varie, facendo persino strame di insegnamenti e mantram del Dottore. Il violare la segretezza e la riservatezza di un tale massonico consesso telematico fu ed è un giuoco banale per chiunque sappia che cos’è un ‘tegolatore’ massonico, acquistabile in ogni buona libreria, o anche on line da chiunque vi sia interessato, e quindi conosca parole sacre e di passo dei vari gradi.
Ma ad un certo punto il nostro elegiaco e bucolico pastore di ciociare mandrie di ‘bufale’, ha deciso di non fermarsi lì, e – come dicono a Roma – si è «allargato» con la ‘creativa invenzione’ di ancora una volta un tutto e solo suo Sovrano Santuario Egizio-Mediterraneo – Regime Rettificato dei Riti di Memphis-Misraim del quale si è impancato a Gran Maestro, di un Ordine Martinista Isiaco Osirideo, facendo rivoltare nella tomba il povero Louis Claude de Saint-Martin, il quale nella sua vita ha sempre odiato l’Egitto, i Riti Egiziani, l’Ermetismo, scrivendo contro di essi, e soprattutto mai si sognò di ‘inventare’ un Ordine Martinista, che noi dobbiamo interamente all’affaccendata solerzia involgarizzatrice del Dr. Gérard Encausse, alias ‘Papus’, contro il quale Rudolf Steiner ebbe sempre parole di fuoco, che alla bisogna potremmo tranquillamente citare. Costui ci rivoga altresì una Ecclesia Gnostica Egizia e i suoi esorcismi scritti in un latino pieno zeppo di errori grammaticali a dir poco esilaranti. E dire che il nostro imperial ierofante ha fatto il liceo classico!
E anche l’evoliano, sufico, guénoniano, battiatiano, giorgiogaberiano, ecceteriano, Diamond Moor, col suo ‘rivoltante’ e ‘antimoderno’ blog. Infine egli ora è diventato il legittimo erede – a suo dire anche in via sanguinis – del principe Raimondo di Sangro di Sansevero, del principe Leone Caetani, dell’enigmatico Pasquale de Servis, preteso Maestro di Ciro Formisano, alias Giuliano Kremmerz, il mago di Portici, di Giustiniano Lebano, del suo maldestro elettricista Vincenzo Gigante, autoeleggendosi Gran Hierophante dell’Ordine Osirideo Egizio: vertice unico e legittimo di tutto l’Ermetismo occidentale. Buuuuuummmmmm!!!!!!!!!!
Davvero la vanità non è la minore delle sue eccelse ierofantiche virtù! Ei si fa persino dogmatizzante teoreta, scrivendo – come Haiaiel Maestro dell’Ordine Egizio – un lunghetto anziché no articolo “Sul Sacro Amore”, ove si spaccia per amore graalico la solita porcheria magico-sessuale. Sarebbe davvero curioso sapere cosa ne penserebbero della sua concezione dell’amore graalico alcune fedeli discepole del nostro Maestro: penso oltremodo perplesse di fronte allo spacciar tali ‘teorie’ e ‘pratiche’ non precisamente cavalleresche ed eroiche, e neppure da gentiluomo. E per parlar bene.
In questo «fritto misto di totani, calamari e gamberi» – come lo chiamerebbe il sapientissimo C., mio ottimo amico e commilitone di tante battaglie contro la falsificazione esoterica – si fa strame di insegnamenti e mantram del Dottore e di Massimo Scaligero, mescolati e accostati alla rinfusa e in maniera improbabile a tutto quel che si può trovare di personaggi esoterici e delle rispettive dottrine, ancorché contraddittorie e in aspro conflitto tra loro: Julius Evola, René Guénon, Robert Ambelain, René A. Schwaller de Lubicz, Giuliano Kremmerz, Aleister Crowley, il Buddhismo Tibetano, la Magia Celtica e quella Runica (o pretese tali…) e di tutto, di più, e di ogni. Rendendo ogni cosa orribile all’aspetto oltre che immangiabile.
Onde egli è stato eletto, recentemente, all’unanimità dall’assemblea plenaria degli occultisti italici – con acclamazione e standing ovation – Gran Califfo di Lambrate – espressione, questa, sempre del mio ottimo amico C. – dando luogo poi ad una rumorosa festa alla napoletana, “tipo Piedigrotta”, con fuochi, tricche, ballacche e putipù.
Ho voluto un po’ briosamente scherzare sugli aspetti comici e circensi che la tragedia della sacrilega profanazione – e il simoniaco sfruttamento bassamente commerciale – della Sapienza Celeste, della Scienza dello Spirito, dell’Antroposofia, porta inevitabilmente con sé. Quello dell’imperiale affabulatore e mandriano è solo un esempio – forse particolarmente pittoresco – fra vari altri: poi ci sono alla grande rockettari emiliani e romagnoli, ‘ultras’ laziali, e ‘cervi bianchi’ partenopei, strambi apostoli, antropo-gesuiti e tomberghiani, antropo-esaltatori del pontefice gesuita, giunto a finibus terrae.
Tutti costoro, vorrebbero disarmare – servendosi della ‘predicazione’ di una ipocrita tolleranza, equanimità, positività e spregiudicatezza di comodo che predicano agli altri, e che si guardan bene dal praticare loro – coloro che invece si ostinano a voler essere fedeli a Massimo Scaligero, alla Via del Pensiero e alla Concentrazione dal lui sempre e poi sempre indicate. Si arriva – e questo è il colmo della loro disgustosa ipocrisia – a citare le parole di Massimo Scaligero – che loro strumentalizzano e combattono – contro i discepoli che gli vogliono essere fedeli. E stupisce quanti nostri amici caschino – in buona fede, certamente – in cotale sporco, bieco, e cinico giuoco, la cui totale malafede è evidente a chiunque vi guardi a fondo.
Ma il tempo è giusto e la verità si farà strada. I ‘mercanti del tempio’ riceveranno dal Cielo l’adeguato salario dei loro sporchi e porchi traffici. Ma nel frattempo, è anche necessario – anche in questo momento per noi così triste – pronunciare parole di verità per smascherare la menzogna, la mistificazione, le ruberie, gli oltraggi, le sacrileghe profanazioni, che vengono perpetrate contro la Sapienza Celeste, e le cattiverie operate contro gli amanti di Lei, e svegliare dal sonno sentimentale e dogmatico alcuni nostri amici cari, i quali per troppa bontà dànno credito e plauso a tali menzogne e scellerati sacrilegi.
Non sono così folle ed asino da pretendere di essere il ‘possessore della Verità’, ma so che è mio dovere – e vari amici sono con me in questa impresa – lottare per Essa, e combattere contro la menzogna non dandole mai quartiere, e bollandola a fuoco – come ingiungeva Rudolf Steiner – ogni volta ch’essa presenti il suo deforme e disgustoso volto. Se non lo facessi, se tacessi di fronte alle buffonate, alle ciurmerie, alle menzogne, alle profanazioni, allora sì che sarei veramente un asino da bastonare energicamente!
Qui vult capere, capiat!, diceva l’ottimo Cagliostro.
Un cordialissimo e gioioso saluto
all’intera Armata Brancaleone
da parte del cattivissimo Hugo,
che si è stufato di far lo stracotto col sugo.
Buon giorno.
Chi frequenta un poco Eco sa bene che il sottoscritto,per piu’ di un motivo, non è certo un “simpatizzante” di Hugo de Paganis.
Ma la verità prima di tutto,soprattutto delle “equazioni personali”: ed avendo partecipato per otto indimenticabili anni alle riunioni di Via Barrili devo sottoscrivere in pieno quanto Hugo scrive relativamente ad esse. Si svolgevano ESATTAMENTE nel modo descritto nell’articolo e non in quello raccontato dal collezionista di certificazioni “iniziatiche”. ( Fra l’altro amo e conosco quasi palmo a palmo la Ciociaria i suoi boschi, le sue acque , i suoi lupi,orsi,aquile, e conosco molti ambientalisti ed antiambientalisti locali,compresi incredibili politicanti “alla Razzi-Crozza”. ma nessun “esoterista ciociaro ” )
E se le cose stanno come dice Hugo in merito a falsificatori e a “iereofanti egizi”, credo che non sia questione di “web” ma di ………CIM e ASL
Cari amici,
dopo aver confermato quanto scrive Hugo e Mittel, non per “simpatie” ma perché era in effetti proprio così, ergo dimostrazione palese delle altrui frottole (che su temi più complessi – se tanto mi dà tanto – possono essere di…grande formato), vorrei aggiungere altro, assai poco degno di campeggiare in un articolo.
La prima cosa è assai breve: scrive un lettore:” Perché Savitri (usa il nome vero) censuri i miei interventi? all’aquila non vi è bastato un terremoto per educarvi?”
Rispondo io: perché nei suoi interventi si mostra prepotente e maleducato. Punto.
Cosa numero due: su altro forum una signora scrive:” sembrerò un po’ banale e chiedo perdono forse anche un po’ irriverente ma di Massimo Scaligero ho una pessima Doxa credo fosse un pensatore intrappolato nelle fauci di un intelletto un po’ arido ed è per l’appunto per tal motivo che l’intellettuale finissimo Scaligero non potesse apprezzare una figura quantomai complessa quale era quella di Padre Pio credo”.
“inoltre a proposito de l’archetipoe riguardo alle elucubrazioni di Scaligero con molto dolore ho appreso di quanto egli fosse omofobo attribuendo questo suo sentire malato a Rudolf Stainer quando invece il dottore in alcun punto della sua sterminata opera parla negativamente della sessualità e in particolare dell’omosessualità sia eros che agape sono Doni del padre madre eterni e come tali vanno rispettati e amati”
(L’ho ricopiato esattamente, sia chiaro)
Poi, anziché cancellare questo genere di spazzatura, l’iniziato al 5° grado ci mette di suo:”…Una cosa non mi è piaciuta: quando dice che i suoi testi sono costruiti in modo che, seguendo i suoi pensieri, ne viene modificato il nostro cervello…”
Mio caro, trent’anni fa non capivi una secchia di antroposofia: mica sei cambiato tanto…solo diversi chili in più 🙂 )
Volete una reazione? Non ne vale la pena. Basta e avanza ciò che abbondantemente fornite. Buona Giornata!
Caro isidoro, grazie per la difesa, il nome vero di savitri non e’ un segreto per nessuno: diciamolo pure: Sofia!
Visto che oggi cloncludiamo le nostre attenzioni verso certi argomentanti e argomentazioni, anche perche’ non meritano e abbiamo altro a cui pensare, non certo perche’ ci spaventino le loro minacce…. allora….dunque….
……quell’augusto nobile tipo e’ lo stesso che fu scurrile nel suo profilo fogniario di faccia da libro con Elfo dei boschi, dopo che cortesemente quest’ultimo, ossia io, aggiunse ivi la fonte a un suo post di Colazza, conferenza inedita che aveva preso da Eco, ma non specificato. Non che da Eco non si possa prendere niente, semplicemente era un documento nuovo e inedito che se magari io leggo su L’archetipo di questo mese quantomeno mi guardo bene dal non citarne la fonte! Tanto per rispettare la regola etica del web che tutti ben conoscono e soprattutto per rispetto di coloro da cui lo copio.
Per il terremoto …..mah, posso rispondere che ognuno ha i suoi terremoti e l’Italia e’ cosi ballerina…….e gli ip di coloro che scrivono rivelano la provenienza dei commenti.
Cosa voleva essere quel commento dell’augusto ex imperatore maramaldo? Una minaccia?
“So chi sei e di dove sei?”
Non posso certo spaventarmi di un utente che e’ scappato dalla conversazione col Balin e ha coraggiosamente virato la sua attenzione verso di me che sono donna!
Per quanto riguarda l’iniziato al 5 livello o sesto che sia…. Boh!…..evidentemente avra’ provato a leggere Scaligero e si aspettava la grazia del livello seguente, ossia la trasformazione del suo cervello, non avutala ha deciso che Scaligero non serve.E qui si vede la negazione e il rifiuto o l’ignoranza della centralita’ dell’insegnamento sulla autocoscienza di Steiner e di Scaligero, che non “operano” e battezzano e guariscono e dispensano grazie come i quintici, appunto per rispetto della liberta’.Forse ripieghera’ sui suoi preparati spagirici omeodinamizzati. Per quanto riguarda l’eros sappiamo benissimo che l’apostolato para antroposofico di questa setta ha l’ossessione del sesso: sia sull’antroforum che in altri siti unicornici in tempi passati, vestali dell’iniziato “quintico”, con nomi nobili ma ingiustamente portati, come quello dell’amata di un grande poeta italiano, come quelli di diversi altri nick per depistare, poneva sempre domande sul sesso per giustificare o trovare una scappatoia a una regola delle loro dieci fondamentali, regola che il loro gruppo, a un certo livello, segue nell’obbedienza, ossia quella della castita’. Chissa’ se la castita’ etero puo’ pero’ poi essere sostituita da quella omo al pari di certe usanze musulmane prematrimoniali.
Comunque ora la seguace di quella setta che critica Steiner e Scaligero sara’ disorientata…ha dato dell’omofobo a Scaligero , ora che il maestro quintico le ha risposto in merito.anche se nella sua solita maniera sibillina, sulle ragioni occulte e misteriche della coppia, avra’ il coraggio di fare la stessa accusa al suo etero-maestro quintico?
Incredibile ma vero anche questo, copia e incollano tutti i mesi brani di Scaligero offrendolo come maestro e poi arriva il quintico a criticare tutto, che si mettessero d’accordo………ma poi tanto contraddittorio non sembra. Sempre il quintico, se si cerca bene nel pagliaio del loro forum, trova critiche allo Steiner, mentre nello stesso tempo dichiara di ispirarsi al Dottore. La verita’ in realta’ e’ questa: si serve il pranzo per poi offrire la ciliegina sulla torta: OSSIA:Steiner e’ grande ( il pranzo e’ ottimo) ma io, quintico (o altro che sia) iniziato sono il suo prosecutore legittimo ( ma la torta con la ciliegina lo supera). Aggiunge pure l’Iniziato…..che forse gli estimatori di Scaligero se la prenderanno per la sua liberta’ di opinione. Affatto, nemmeno lui si offenda, per la nostra di reazione, libera quanto la sua, mica nulla di personale… 😛 Sempre una scusa hanno questi “ammiratori” di Eco per filare via per la tangente!
P.S.
mentre scrivo l’altro sedicente plurimo iniziato, socio dell’augusto e di altri docenti antroposofici nel tenere un profilo faccialibresco scientifico spirituale, sbrocca alla grande, con cio’ facendo venire dubbi sulla natura dei suoi vaticini e dei suoi pensieri quotidiani,………i suoi seguaci si preoccuperanno molto……..
Poveretti. Mi fanno anche un po’ di pena… adirittura invocare il terremoto. Pochezza a palate… ma così si finisce a lavorare oer la concorrenza… 😛
Si’ , il nick augustus…….invoca il terremoto….che e’ maestro di noi abruzzesi ma anche di altri italiani in altre regioni……come la emilia romagna per esempio :).
Poi abbiamo anche il socio sbroccante che manco se ne e’ accorto che mi riferivo all’in-fausto maramaldo e ci scrive che lui mai mi ha mandato a dire nulla…..e infatti io mi riferivo al maramaldo…che ha un ip diverso dal suo, quindi si vede che sono due utenti diversi sia per zona che per pc…..ma la calma? Con un po’ di calma uno puo’ risparmiare un sacco di energie sia per capire cio’ che gli altri dicono e soprattutto a chi vengono dette le cose. Per i poveri altri utenti che ci leggono, chiediamo scusa…..ma abbiamo due simpaticoni che ci scrivono ogni tanto pero’ siccome sono scostumati li censuriamo, speriamo non arrivi il terzo della trinita’ anche lui super famoso di quel famoso profilo-comunita’ facebook…….nel caso non e’ che ci fa difetto la pazienza……:) E comunque alla mezza si chiude la saracinesca!
Cara Savitri, tu mi confondi…
Dici che alla mezza si chiude…ma non era la “notte dei Saldi”?
Sei anche tu sulla via del “sublime egoismo”?
Sai, qui nelle vecchie province abbiamo canzonacce ribalde:
Una dice che “le mule (ragazze) de San Giacomo le porta el Cristo in petto, le gà (hanno) el marì (marito) che naviga e l’amante sotto il letto”
Non so proprio perché ma la strofazza mi riporta a coloro che disquisiscono toutjour del Signore…
Si’! Pecco di “Sublime egoismo” e puoi anche sottolinearlo e scriverlo anche in rosso!
Ah Isidoro, tu superi sempre te stesso! Mentre credevo stessi lamentandoti e dispiacendoti per la fine dei miei anatemi, continuando a leggerti ho capito la battutaccia feroce! Sei un filibustiere! Quando la situazione vira verso la tragedia greca o il dramma ecco che arriva la sferzata per rompere l’incantesimo!
In realta’ e’ cosi’, a volte non bisogna andare troppo per il sottile o tentennare con chi non ha pieta’ con gli ignari e li inganna senza provare un benche’ minimo scrupolo e inoltre usa, e ripeto, USA i Maestri e strumentalizza le loro citazioni per portare acqua al suo mulino personale; e nello stesso tempo pero’ e’ importante ritornare subito sulla strada battuta.
In particolare per colui che porta il nick di augustus e pensa ad un altro terremoto che possa convertirmi o illuminarmi, il consiglio ( PER RICAMBIARE IL SUO ) e’ di fare il serio quando veicola contenuti, sia nel cercare alleati e soci per il suo spazio, sia nel non raggirare lui stesso i suoi lettori: questo conviene e converra’ a conservare la sua immagine alla quale tanto tiene e che crede o vuole illudersi di credere sia rovinata da quelli di Ecoantroposophia. Per quegli altri ancora che ci nominano, naviganti su un bastimento che avrebbe dovuto attraccare nel 2012, e’ meglio che diano una ordinata ai loro santarelli ed icone, sono un po’ cozzanti tutti gli uni contro gli altri, antroposofia o che altro? Diciamo che sono attirati con brama verso molte dottrine…… Non si capisce un tubo!
Come disse isidoro qualche giorno fa: una volta passi, due volte passi, tre volte passi…..ma sempre no! Nel senso che appunto lanciano sempre bombe a mano su Eco, da anni! Ogni tanto ci scomponiamo anche noi, anche soprattutto perche’ non siamo iniziati. C’e’ pure uno zombie di antroforum dove qualcuno ha sostenuto che noi affermeremmo di essere i continuatori del gruppo Novalis! Ma che si e’ fumato tutto il colosseo??? beh penso che tutti costoro debbono ritenersi fortunati che…….Balin ultimamente sia piu’ impegnato altrove!
Grazie isidoro per riportarci alla realta’ provocandoci – almeno in me, ma penso anche in qualche altro nostro amico dispettoso – lo scoppio di una sonora risata.
Caro Hugaccio e cari amici di Eco.
“lottare per Essa (La Verita’), e combattere contro la menzogna non dandole mai quartiere, e bollandola a fuoco – come ingiungeva Rudolf Steiner – ogni volta ch’essa presenti il suo deforme e disgustoso volto. Se non lo facessi, se tacessi di fronte alle buffonate, alle ciurmerie, alle menzogne, alle profanazioni, allora sì che sarei veramente un asino da bastonare energicamente!”
In questi anni su internet ne ho viste e lette di ogni tipo. I tentativi di politicizzare l’antroposofia (che poi si finisce sempre ad Evola o alla chiesa cattolica, o magari a tutte due insieme) e il mentire per creare una fascinazione attorno alla propria persona, eleggendosi a maestro in possesso dei segreti segretissimi, rovinando serialmente la vita e la salute di chi in buona fede crede loro, sono particolarmente odiosi.
Gli Dei macinano lentamente, ma molto finemente, se a loro sta bene cosi’…
Eco da fastidio e questo è un bene. Bravi! E’ una delle poche pagine di Internet dove ci si puoì lasciare infiammare dall’entusiasmo per la realizzazione interiore.
“scrive un lettore:” Perché Savitri (usa il nome vero) censuri i miei interventi? all’aquila non vi è bastato un terremoto per educarvi?”
Chi scrive una cosa del genere, marronando su una tragedia come il terremoto dell’Aquila è veramente come diceva Eduardo “la schifezza,della schifezza, della schifezza e’ll’uommene….” vero compagno spirituale degli affaristi che si rallegravano per il “botto”…
Qui non c’entra nulla la Scienza dello Spirito o l’interpretazione “autentica” di una riga o dell’altra dei Maestri, si tratta di maleodoranti sentine “puramente umane” che vengono messe in mostra..bravo!!