E’ uscito il numero 2 della Rivista della comunità dei cristiani
Per informazioni e per riceverla: comunitarivista@gmail.com
3 pensieri su “Rivista comunità dei cristiani – N. 2”
Grazie Daniel!
Hai fatto bene a pubblicare il frontespizio della Rivista. La Comunità dei cristiani sembra lontana dalla Scienza dello Spirito. Poi, al lato pratico, ha invece preservato/conservato molto dell’operatività (meditazione) che animava, all’origine, l’antroposofia. Forse non fu trascinata alla deriva, per la sua indipendenza, dalle trame perpetrate nell’Edificio: purtroppo assunte come (pessimo) modello da molte comunità antroposofiche.
Buon giorno.
La storia della nascita e sviluppo della Christengemaninschaft è molto interessante. Secondo il piu’ informato biografo di Steiner, Christoph Lindenbreg, il nucleo iniziale di giovani sacerdoti e teologi aveva con sè-secondo il Dottore- una carica di determinazione,sacrificio e vivezza interiore rara in altri ambiti del Movimento e della Società Antroposofica. Grazie a questa disponibilità ed a questa serietà Steiner potè donare alla cerchia dei sacerdoti rivelazioni come quelle contenute nel ciclo sull’Apocalisse del Settembre 1924 o nel ciclo, dedicato contemporaneamente a medici e sacerdoti, del corso -sempre “finale”,purtroppo, di “medicina pastorale”.
Anche dopo la morte di Steiner la Comunità-ad onta delle lotte intestine che laceravano Dornach (“..allora agirà il karma”….disse il Dottore nel suo letto poco prima di lasciare la Terra ad una precisa domanda della Wegman sul destino conseguente all’incapacità degli antroposofi di dirimere i conflitti) continuò a svilupparsi ed ebbe poi anche a soffrire le persecuzioni hitlerite.
Ad esempio Emil Bock,figura di punta del movimento per il rinnovamento religioso, assaggiò le “delizie” di Dachau..mentre la Dirigenza di Dornach cercava impossibili “pacificazioni” con la Bestia (vedi U.Werner nel suo studio monumentale dedicato alla storia della GAS nel periodo del Terzo Reich).
Che questa via, in sè differente dalla strada maestra della Scienza dello Spirito, ma in realtà contenuta anch’essa nel grande filone del Cristianesimo giovannita, si diffonda anche nell’Italia infettata da duemila anni di cattolicesimo vaticano-romano è ,credo, auspicio di qualsiasi persona di buon senso….
Grazie Daniel!
Hai fatto bene a pubblicare il frontespizio della Rivista. La Comunità dei cristiani sembra lontana dalla Scienza dello Spirito. Poi, al lato pratico, ha invece preservato/conservato molto dell’operatività (meditazione) che animava, all’origine, l’antroposofia. Forse non fu trascinata alla deriva, per la sua indipendenza, dalle trame perpetrate nell’Edificio: purtroppo assunte come (pessimo) modello da molte comunità antroposofiche.
Buon giorno.
La storia della nascita e sviluppo della Christengemaninschaft è molto interessante. Secondo il piu’ informato biografo di Steiner, Christoph Lindenbreg, il nucleo iniziale di giovani sacerdoti e teologi aveva con sè-secondo il Dottore- una carica di determinazione,sacrificio e vivezza interiore rara in altri ambiti del Movimento e della Società Antroposofica. Grazie a questa disponibilità ed a questa serietà Steiner potè donare alla cerchia dei sacerdoti rivelazioni come quelle contenute nel ciclo sull’Apocalisse del Settembre 1924 o nel ciclo, dedicato contemporaneamente a medici e sacerdoti, del corso -sempre “finale”,purtroppo, di “medicina pastorale”.
Anche dopo la morte di Steiner la Comunità-ad onta delle lotte intestine che laceravano Dornach (“..allora agirà il karma”….disse il Dottore nel suo letto poco prima di lasciare la Terra ad una precisa domanda della Wegman sul destino conseguente all’incapacità degli antroposofi di dirimere i conflitti) continuò a svilupparsi ed ebbe poi anche a soffrire le persecuzioni hitlerite.
Ad esempio Emil Bock,figura di punta del movimento per il rinnovamento religioso, assaggiò le “delizie” di Dachau..mentre la Dirigenza di Dornach cercava impossibili “pacificazioni” con la Bestia (vedi U.Werner nel suo studio monumentale dedicato alla storia della GAS nel periodo del Terzo Reich).
Che questa via, in sè differente dalla strada maestra della Scienza dello Spirito, ma in realtà contenuta anch’essa nel grande filone del Cristianesimo giovannita, si diffonda anche nell’Italia infettata da duemila anni di cattolicesimo vaticano-romano è ,credo, auspicio di qualsiasi persona di buon senso….
Grazie di aver scritto. 🙂