L’alto movente, ch’ eccita ogni stasi
del passato a riprender contatto
col volere che intima nuove fasi
in avanti alla terra, urta di scatto
le resistenze nere
illuse di volere.
Volontà d’ uomo è solo movimento
verso il proprio rinascere immortale
e il desisterne è morte, è il fuoco spento
d’antichi dei, nel corpo minerale
ove l’ uomo è feticcio
irreale e terriccio.
Dal cherubico volto di Michele
splende in mondialità, senza arrestarsi,
l’ uomo che crea divine parentele
fra il suo futuro e gli esseri scomparsi,
che fu lui stesso, ma
senza sua volontà.
Raggia, da quel divino aspetto, il fuoco
della parola-dio, che uccide il mostro
superstite nel nostro sangue fioco;
e in quel volto risuscita, ma nostro,
l’ onnipotente aiuto
già da noi ricevuto.
Ora il nostro risveglio umano è l’ atto
che induce, fatto spada eccelsa, stasi
del passato a riprender contatto
col voler nostro, ch’ eccita altre fasi
in avanti alla terra.
E santa è questa guerra.
*
Arturo Onofri