LE TREDICI NOTTI SANTE
Due domande a Massimo Scaligero.
Trascrizione di alcuni estratti di conferenze del dicembre 1979.
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“Le tredici notte sante”: vuoi parlarcene?
Questo periodo è una tradizione ormai per noi, una conoscenza che ci viene dalla Scienza dello Spirito: dal 25 dicembre al 6 gennaio, l’Epifania.
Sono 13 notti in cui c’è una situazione particolare del corpo eterico dell’uomo; perchè noi ogni notte abbiamo l’esperienza del mondo spirituale però non ce lo ricordiamo, il corpo eterico è troppo risonante delle impressioni del giorno e quindi è difficile che riesca a raccogliere il messaggio della notte, nel momento in cui c’è il sonno profondo senza sogni, che dura una ora e mezza due, anche qualcosa di più, ed è il vero sonno perchè il resto è tutto regalato .
Ora, in queste tredici notti, c’è la possibilità per il corpo eterico di una risonanza verso il mondo spirituale…. della quale……..veramente si trova l’Io…, quindi il mondo spirituale stesso…: per dare qualche orientamento, qualche intuizione, qualche direzione, e il periodo è piuttosto particolare perché ci sono diverse condizioni cosmiche, diverse condizioni particolari della terra che rispondono a un momento delicatissimo del cosmo, perché nel solstizio d’inverno il respiro della terra raggiunge il massimo della interiorità, si concentra verso il centro e quindi c’è un momento di stasi prima della ripresa della espirazione che raggiunge il massimo nel solstizio d’estate.
Allora in quella sospensione, in quel momento, che del resto basta non esser troppo presi dalle feste esteriori del Natale per accorgersene perche’ c’e’ veramente un momento di grande calma anche nella natura…._ potrebbe anche venire una tempesta, in questi giorni ormai tutto e’ possibile… – però per solito sono sempre giorni di una grande pace della natura, e c’è l’eco “pace in terra..” ect , e del canto dei Re Magi, in cui c’è l’eco della cantica del Buddha …. Quindi e’ un’occasione grandiosa, per cui se uno di noi riesce a entrare nel sonno con una certa apertura può veramente sentire questo dono e giovarsene.
Non crediamo di dover aggiungere altro perchè è tutto qui.
Cioè si potrebbe dire molto dal punto di vista della significazione cosmica di questo ma è sufficiente richiamare la condizione dell’anima a questo momento particolare del passaggio dal trattenimento massimo del respiro all’inizio di una nuova respirazione della terra che si esprimerà, comincerà ad esprimersi, con la primavera…
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La corrente eterica che unisce la testa con il cuore e poi con il centro della volontà nel plesso solare può essere messa in relazione con la possibilità spirituale che in queste notti sante si ha di avere un contatto con il mondo spirituale?
Questo senz’ altro.
Ne abbiamo parlato l’altra volta. Possiamo ripetere questo.
In queste notti noi abbiamo una maggiore mobilità, una maggiore disponibilità del corpo eterico in rapporto alle esperienze della notte, ogni notte noi abbiamo un rapporto purissimo col mondo spirituale, che dura …. in quel periodo in cui non abbiamo assolutamente sogni …ossia una ora e mezza .. .due, dopo cominciano i sogni, il vero riposo avviene in quelle due ore.
In quelle due ore noi siamo veramente nel mondo spirituale, lo siamo ma ciascuno in forma diversa perché c’è un rapporto con le gerarchie, coi mondi spirituali, rapporto che il quel momento subisce tutte le conseguenze dei contenuti della giornata e avviene che uno abbia una delusione oppure una critica, che abbia un rapporto col mondo spirituale che la coscienza inferiore si rifiuta di accogliere mentre chi ha, chi fa un lavoro interiore, ha la possibilità di sentire con grande intensità, quindi anche con dolore, il risultato di questo confronto della propria anima col mondo spirituale perché questo poi sarà rivissuto dopo la morte.
Ora capita che degli esseri molto poco evoluti abbiano per esempio dei sogni bellissimi mentre degli esseri che fanno un lavoro spirituale veramente serio abbiano dei sogni terribili.
E quindi quasi sembra che essi siano colpevoli e quegli altri no, invece è il contrario.
Non ci dobbiamo mai spaventare se abbiamo dei sogni terribili, è un buon segno, è segno che meritiamo di capire in quale zona ci muoviamo e quali forze dobbiamo attingere in noi per affrontare certi ostacoli che si presentano sotto forma di sogno, ma per il fatto che prima nello stato di sonno senza sogni noi abbiamo attinto al puro spirituale, abbiamo attinto all’io superiore.
Ora in queste notti però c’è una specie di tregua per tutta l’umanità, questo è veramente un dono del Cristo, si può dire la strenna della Befana, il dono che ci viene fatto, se l’umanità potesse in questi giorni fare, seguire il Natale con sincerità, e non ridurlo a una specie di festa di famiglia con bei pranzi e poi scambi di doni e basta, ma invece riuscisse a sentire il Natale come quello che è, non ci sarebbe da aggiungere nulla.
Fare silenzio in sè, calma, per far risonare il momento del Natale che è; queste ore qui…., in queste ore la percezione spirituale funziona da sé, ma in questi giorni avverrà, avviene sempre…
Allora: avviene che durante la notte noi possiamo avere aiuti, nel senso che la visione del sogno riflette con una certa immediatezza, con una certa fedeltà, il contenuto spirituale che noi attingiamo nelle prime ore di sonno senza sogni.
E certo bisogna essere lì sul varco .. bisognerebbe addormentarsi in un certo modo e poi durante il giorno bisognerebbe essere molto memori, memori di quello che è il senso potente del Natale.
Il solstizio di inverno è un momento di pace universale anche astronomicamente, è un momento di stasi della natura in cui tutto sembra si sia fermato e che debba nascere qualcosa di grandioso, e nasce ogni volta, bisogna accorgersene.
Credo che, come già fatto in passato, si possa dedicare un po’ del proprio tempo natalizio alla “Meditazione della Pietra di Fondazione”, accompagnando con i suopi ritmi le 13 notti.
Buon Natale a tutti!!
Io ci sarò Mittel…..Buon Natale!
Trascrivemmo l’anno passato, noi di Eco, dall’audio questo frammento di una conferenza di Scaligero e la pubblicammo sul vecchio forum. L’abbiamo riproposta qui l’altro ieri, sicuri di incontrare l’interesse dei lettori vecchi e di quelli nuovi. Ci fa piacere di nuovo che Mittel rilanci la proposta della meditazione della Pietra di Fondazione. Domani pubblicheremo il testo della Meditazione. Mi unisco anche io alla bella iniziativa. Buon Natale!
si Mittel ! buon Natale a tutti