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Lavoro nell’intimo
agisce al di fuori.
Non giudicare
ascolta soltanto.
Non stupirti
guarda soltanto
amali tutti.
*
Esperienza dal di fuori
agisce nell’intimo
non evitare nulla
sprofondati soltanto.
Non difenderti da nulla
sopporta soltanto
finché non sia raggiunto.
*
Pace nell’intimo
amore verso l’esterno;
non dire nulla
soffri soltanto.
Non chiedere nulla
attendi soltanto
finché non ti venga dato.
Un grazie di cuore a Isidoro, che ci dona queste “parole di verità”, che possono agire in maniera fecondatrice nel meditare di coloro che si sono consacrati alla Via del Pensiero.
Hugo, che con molta convinzione
si cuoce e pappa lo zampone.
“che si sono consacrati alla Via del Pensiero”
Grazie al Dottore: l’ho rintracciata su vecchie (e deludenti) carte appartenute alla Società Antroposofica. Non risuona di angelici canti ma pare la traccia dell’anima che, nell’ascesi, dolorosamente dismette i pochi panni che coprivano le già consunte illusioni. Una moderna traccia verso quel Vuoto che ben tratteggiasti nell’articolo che riguardava il grande Nagarjuna, non a caso protettore o protetto dai saggi naga…
Isidoro, dal pensiero maturo
come al sol un rosso pomodoro,
il pensar a intuir il futuro
si volge contro l’ego odiato,
ma di Nagarjuna il mirabil vuoto
lascia molti proprio senza fiato!
La protezion dei Naga ci vuol di certo
per vincer un si fatal sconcerto.
E in una cotal difficil situazione
è meglio farsi una bella concentrazione.
Hugo, che per sopravvivere sin nel futuro
si sbafa un panino appoggiato al muro.