Il pensiero svincolato, il pensiero tutto-potenza, Çakti universale, è la chiave e la porta e l’ambito della Via diretta indicata all’attuale coscienza da Rudolf Steiner.
La sua dynamis ascetica è la Via “più esatta, sebbene sia per molti uomini più difficile”, la sua esperienza è “un’entità di per sé vivente”.
Testi come La Filosofia della Libertà e, quasi cent’anni dopo, Il Trattato del Pensiero Vivente di Scaligero, vengono compresi con immensa difficoltà: perché non è sufficiente per essi lo studio disciplinato, anche se inizialmente necessario. Il pensiero logico non basta: serve il pensiero coraggioso, quello che sia capace di superare il timore (la paura) delle conseguenze alle quali proprio la logica dei suddetti scritti porta il ricercatore: là dove l’automatica, rassicurante certezza del famigliare pensato cede il suo limite a quello che il già pensato non può pensare: l’impensabile, nel suo più letterale significato.
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In realtà Steiner, con una autorità non concessa da filiazioni sensibili, non è un sincretista di comodo, come fu arguito negli apriori dei suoi avversari.
Non riassume l’antica sapienza: con La Scienza Occulta, L’iniziazione, i Cicli antroposofici, ricapitola in forma non più simbolica ma in quadri di pensiero (sovente in forma così oggettiva e minuziosa da urtare lo pseudo “sentimento cosmico” dei piccoli mistici) il divenire interiore dell’uomo e del suo cosmo: la Tradizione perenne, resa accessibile alla potenza conoscitiva dell’attuale coscienza.
E’ un insegnamento che pochi hanno la spregiudicatezza di pensare. Soprattutto i custodi delle vuote tombe delle tradizioni trascorse: ingabbiati nel cliché del dogmaticamente formalizzato, purché sembri antico; comunque valutato con i parametri del pensiero ingenuo: duale e materialistico.
Rudolf Steiner ha offerto al mondo le strade per il rinnovamento della sapienza, le ha fornite alle arti, ai mestieri e ai grandi problemi umani, sociali, economici, esistenziali.
Da tempi anteriori alla storia nessuna élite esoterica ha dato così tanto agli uomini inseriti nell’immanenza e per di più in un periodo buio ed ostile.
Proprio mentre il Sole potentemente realizza il profetismo che Āruni consegnò al figlio Śvetaketu: “Da questa verità tutto è animato; essa è il solo vero, essa è l’Ātman e tu stesso o Śvetaketu, lo sei”. Così si compie il divenire Io dell’uomo.
Ora può risorgere dall’uomo l’intero cosmo con i suoi fiammanti tessitori, il fuoco di Kundalinî, il vayra mahasattva, la pentecostale folgore del Logos, qualora esso tenti l’impresa di volere oltre tutti i pensieri per giungere alla sintesi, che fu scissa, di Vita e Coscienza.
Purché l’uomo liberamente osi, il Principio è immanente.
E’ la lenta ma totale conversione, il radicale rovesciamento del luogo dello Spirito: che può essere compiuto davanti l’abisso, nella devastata situazione del mondo umano.
Rudolf Steiner è stato l’unico a indicare la via che dal pre-umano è ascesa all’autocoscienza.
Via inconcepibile anche per il più sublime passato, perché conduce oltre ogni esistente già esistito: la indicò in un sobrio scritto, minimamente cifrato da una necessaria veste filosofica.
Era l’anno 1894.
Sarà sempre misero e disonorato o dimenticato il debito che a Lui ci lega.
Rastignac
Era l’anno 1894……..
…….e venne donato all’uomo un percorso di Luce che nessuna tenebra potrà mai oscurare.
Vinto il pensiero kantiano che con le sue catene vincolava il pensiero alla materia, vinta l’inconoscibile “cosa in sé”, risolto l’enigma del conoscere!
Un balzo in avanti nella storia dell’umanità che pochi hanno ancora compreso, ma….
“la luce splende nelle tenebre” e la speranza che le tenebre, prima o poi, l’accolgano non ci dovrebbe abbandonare mai.
Grazie, Rastignac. e grazie ad eco, indispensabili
Pochissimi…..ad esempio in una delle ultime biografie che si occupano del Dottore(ma certi “professori” non hanno niente altro da fare ? ci sono tanti “vip” di cui occuparsi….),la pessima opera di tale H.Ullrich (ne ho scrittto una breve recensione sul sito http://www.ibs.it ), si scrive che “La Filosofia dlla Libertà” è libro di nessuna importanza…..e naturalmente il sito della Waldorf di Milano si era affrettato a “consigliare” il testo, salvo a farlo sparire dopo una letterina del sottoscritto….lo stesso fa il sito http://www.rudolfsteiner.it che “infila” il libraccio nella sua “lista per gli acquisti..pecunia “non olet” anche nella “Casa dello Spirito” (inteso come libero spaccio di bevande alcoliche,ovviamente….)
Grazie a Rasti ma grazie pure a te per la “letterina”. Mi scuso per la poca presenza ma per due settimane ancora sono incasinato. Vi leggo sempre. 🙂